Batch è arrivato in Italia 5 anni fa. A Lampedusa gli viene dato immediatamente il foglio di via per essere rimpatriato. Mentre era lì, una signora gli dà un foglio con un numero da chiamare in caso di aiuto e bisogno. È il numero di ARCI Porco Rosso. “Non appena mi hanno dato il foglio di via ho chiamato il numero e mi ha risposto Fausto Melluso”. Melluso, attualmente consigliere comunale a Palermo, porta Batch alla Missione di Biagio Conte, che ospita senza dimora, braccianti, migranti in attesa del permesso di soggiorno. L’ARCI aiuta Batch a fare appello contro il foglio di via. Una volta ottenuto l’appello, va in un centro di accoglienza e poi a Corleone dove fa il pastore per 3 mesi e poi lavora in campagna. Sempre a Corleone, caricava le balle di fieno. “Mi pagavano pochissimo, senza contratto, 15 euro al giorno per 12 ore di lavoro”, dice Batch. A quel punto decide di tornare a Palermo, fa corsi di formazione per diventare mediatore, diventa mediatore. Ma il suo sogno è andare in Inghilterra, non fermarsi in Italia. “Io sono diventato mediatore perché parlo inglese molto bene. In Gambia ho studiato fino a quasi il livello universitario. Poi sono venuto in Italia e ho imparato bene l’Italiano. Ma non era questo il mio progetto. In Gambia ho dovuto interrompere gli studi, avevo iniziato a studiare Medicina e poi ho lasciato per venire qui in Italia. Non era mia intenzione fermarmi in Italia, volevo andare in Europa, in un paese dove si parlava l’inglese, che già conoscevo”.
Una volta arrivato in Italia, Batch si adegua, capisce di non potersi spostare e si adatta alla nuova situazione: “Quando sono arrivato in Italia, non era così come immaginavo. Qui ho cambiato idea anche perché non potevo viaggiare, non avendo soldi e documenti. Dovevo seguire il sistema [di accoglienza] che però non c’entrava niente con quello che volevo fare. Mi sarebbe piaciuto andare in Inghilterra perché loro parlano inglese. Ma è finita così! Ora mi sono iscritto a Infermieristica. In Gambia ho solo i miei fratelli, conto un giorno di tornare”.