Passando per la cruna di un ago


Consorzio Sale della Terra (Campania)

Abbiamo scelto di chiamarci Sale della Terra perché diciamo che noi tutti siamo come dei granelli di sale che, sparsi su tutto il territorio nazionale, cercano di creare coesione sociale, però nella giusta misura. Perché non si deve cadere in assistenzialismo, si deve dare l’opportunità alle persone che fanno dei percorsi con noi di potersi autodeterminare

Liliana Apollonio

Ahmed è arrivato con la sua famiglia dalla Siria in Italia, a Petruro Irpino, in Campania, dopo essere passato per il Libano. Lì ha lasciato la sua bottega sartoriale dove cuciva abiti da uomo. Ma proprio grazie a questa sua abilità, ora Ahmed segue altre persone migranti e persone con fragilità sociale ed economica che frequentano il laboratorio di artigianato inclusivo, una delle tante attività del Consorzio “Sale della Terra”. Proprio grazie al laboratorio di artigianato, frequentato quando era seguito nel progetto SAI (Sistemi di Accoglienza e Integrazione) di Petruro Irpino, Ahmed ha potuto trovare una sua strada in Italia, continuare a lavorare come sarto e decidere di rimanere a vivere a Petruro con la sua famiglia.

Il Consorzio “Sale della Terra” è un insieme di cooperative sociali, cooperative agricole e piccole imprese impegnate nello sviluppo locale secondo i criteri dell’ecologia integrale. La Rete di Economia civile Sale della Terra è promotrice, tramite le sue attività, di percorsi di inclusione sociale e lavorativa, di crescita di persone fragili, di azioni di difesa della terra, di recupero di territori e di coesione sociale. È inoltre promotrice della Rete dei Piccoli Comuni del Welcome, con l’obiettivo di migliorare la vita nei piccoli comuni, sotto i 5.000 abitanti a rischio spopolamento, attraverso pratiche di imprenditoria sociale e di prossimità. Attraverso il suo modello di “welcome” e i suoi nodi di economia civile, formati da strutture ricettive e ristorative e una rete di Fattorie e Orti sociali, Sale della Terra accoglie persone destinatarie di percorsi di riabilitazione sociale e lavorativa, persone in Progetti Terapeutici Riabilitativi Individualizzati e in misure alternative alla detenzione, con fragilità sociale ed economica.