È un progetto che ha proprio cambiato la mia vita: dalla disperazione di non trovare un lavoro senza essere sfruttato alla speranza di diventare imprenditore.
È un progetto che ha proprio cambiato la mia vita: dalla disperazione di non trovare un lavoro senza essere sfruttato alla speranza di diventare imprenditore.
BarConi è un progetto appena avviato, una start up che ha coinvolto 3 giovani donne e un giovane con background migratorio e un giovane pasticcere palermitano: è una gelateria prima di tutto e un bar che produce dolci, torte e succhi quali ginger e bissap al quale si aggiungeranno altri sapori, nutrendosi della contaminazione culturale delle persone che la gestiscono e vi lavorano. Il progetto BarConi si inserisce in un contesto territoriale complesso e articolato, quello del quartiere Ballarò-Albergheria, a Palermo, dove si parlano più di 25 lingue, con una presenza elevata di comunità straniere, in cui i processi di inclusione sociale della popolazione immigrata, sebbene attivi da anni, ci restituiscono livelli di integrazione bassi e una frammentazione della popolazione per fasce sociali e provenienza geografica.
Dentro il quartiere Ballarò non esistono punti gelateria e questo è stato uno dei motivi che ha spinto Moltivolti ad aprire una gelateria bar che valorizzasse la diversità sia nei gusti di gelato che nelle torte e altri prodotti che vende. La gelateria si trova a piazzetta Mediterraneo, un luogo strappato all’incuria, che nel corso degli ultimi anni è stato a più riprese “adottato” dalla comunità del quartiere, ripulito da immondizia e detriti e tenuto in vita dagli abitanti e dai commercianti della zona, che ne hanno fatto una graziosa piazzetta in cui godersi una birra o un panino con le panelle, e da adesso anche un gelato artigianale.