Riaccolto

La terra della libertà


Casa Sankara - Puglia

Casa Sankara non è la casa. È il ponte tra le baracche e la città. Perché se non riusciamo a rendere le persone libere di decidere, non abbiamo fatto niente

Papa Latyr Faye Herve

“Riaccolto. La Terra della libertà” è il pomodoro pelato realizzato nelle campagne di San Severo (Foggia), totalmente etico, ossia libero, in ogni suo passaggio produttivo, da qualsivoglia forma di sfruttamento della manodopera agricola, risultato di un progetto che vede la sinergia tra braccianti agricoli africani, realtà agricole della capitanata e istituzioni pubbliche per lottare contro l’illegalità e il caporalato. I terreni che vengono coltivati per realizzare RIACCOLTO sono infatti dell’ex-azienda agricola regionale situata in località Fortore, nell’agro di San Severo, abbandonati da decenni e che nel 2012 un piccolo gruppo informale di migranti africani subsahariani, per lo più senegalesi, ha fatto rivivere auto-organizzandosi per sottrarsi e sottrarre altri migranti allo sfruttamento dei caporali.

Nasce così “Casa Sankara”, un luogo di dignità in cui vivere, alternativo al ghetto, in cui emergere dall’invisibilità e dall’illegalità, in cui progettare il proprio futuro lavorativo e di vita e lottare per i propri diritti e per la propria emancipazione. Lì ora sorge una foresteria che ospita più di 400 migranti africani, seguiti e accompagnati in un percorso di inserimento lavorativo e sociale. Riaccolto è arrivato al terzo anno di produzione e ha potuto far lavorare complessivamente, in tutte le fasi della lavorazione, dalla messa a dimora delle piantine fino alla raccolta del pomodoro, più di 90 ragazzi, ospiti di Casa Sankara, tutti assunti regolarmente, tutti con busta paga e tutti pagati regolarmente. http://www.casasankara.it